Per riabilitazione propriocettiva (che deriva dal termine propriocezione o cinestesia) si intendono quella serie di esercizi volti alla riabilitazione e al perfezionamento della percezione degli arti e della postura del nostro corpo nello spazio, sia quando siamo fermi che quando siamo in movimento.
Questo procedimento avviene grazie al lavoro dei recettori propriocettivi o cinestetici che percepiscono, senza l’aiuto della vista, le variazioni delle posizioni del nostro corpo, e attraverso le fibre nervose che salgono attraverso il midollo spinale, trasmettono le informazioni necessarie al cervello che invece avrà la missione di elaborare e trasformare questi dati nei movimenti di contrazione e rilascio ai rispettivi gruppi muscolari.
In caso di dolore o trauma il controllo motorio e la sua corretta funzionalità diminuisce, come succede per il tono muscolare.
Attraverso lo schema creato dallo studioso Panjabi nel 1992, modello teorico meglio conosciuto come La Piramide di Panjabi, è possibile identificare i 3 livelli di controllo motorio.
Anatomia: forma, solidità, struttura e dimensione dei margini ossei, articolari, capsulari, coinvolgimenti tendinei, capsulari e legamentosi
Tono Muscolare: funzionamento, forza e attivazione dei muscoli stabilizzatori nel corso del movimento;
Propriocezione: ricezione e coordinazione del movimento al fine di raggiungere l’obiettivo stabilito.
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